orchidee spontanee

orchidee spontanee

in Oltrepò Pavese

Flora rara e protetta

L'Oltrepò Pavese presenta una abbondanza di orchidee selvatiche, intesa sia come numero di specie, ospitandone infatti quasi 50 delle 200 specie presenti in Italia, (significa che in questo lembo di terra se ne trova il 25% delle specie di tutta la penisola!), l'abbondanza si intende anche come quantità, ma dobbiamo ricordare che, se qui alcune orchidee selvatiche sono numerose, questo non si verifica altrove, ed ancora di più è importante conservare questi esemplari e i loro habitat, rari nel resto del mondo. Quindi è bene per prima cosa ricordare che 

le ORCHIDEE SONO SPECIE PROTETTE, 

A PROTEZIONE ASSOLUTA,

è vietato raccoglierle e rovinarle

Conosciamone alcune in base all'EPOCA DI FIORITURA... (foto di Vera Pianetta, scattate in Oltrepò)

Himantoglossum robertianum

(= Barlia robertiana)

La prima a fiorire, nel mese di MARZO attorno al solstizio. Ama zone collinari, incolti e bordi dei sentieri. Ha notevoli dimensioni (fino 50 cm). E' una specie in espansione nell'Oltrepò Pavese, in cui sta amapliando il suo areale. Infatti nel testo "Orchidee spontanee dell'Appennino Pavese" del 2012 questa specie non è elencata, ma si trova nel censimento della flora dell'Oltrepò Pavese dell'Università di Pavia del 2016.
Queste foto sono state scattate in una stazione con 4 esemplari a Borgo Priolo stabile da alcuni anni, una stazione con 1 esemplare a Oliva Gessi e al Monte Vallassa con un esemplare, comparso per la prima volta nel 2019. 

(c) Foto e testo di Vera Pianetta

Ophrys sphegodes 

subsp. sphegodes

Orchidea dalla fioritura precoce, dalla fine di marzo. Ha dimensioni ridotte (anche solo 10 cm, ma può arrivare a 5 volte tanto). 

Vive nei prai aridi.  Questa specie presenta altissima variabilità nella forma del labello (a volte anche trilobato) e nel disegno della macula. Restano come punto di riconoscimento i sepali e petali verdastri.

Queste foto sono state scattate sul Monte Vallassa e Penola.

(c) Foto e testo di Vera Pianetta

Anacamptis morio

Un mese dopo la precedente orchidea, intorno alla metà-fine di APRILE, fiorisce l'orchidea minore, detta giglio caprino

Ama zone collinari, si trova nelle radure. Ha piccole dimensioni (10, max 30 cm) e una buona variabilità nelle colorazioni dal lilla, viola scuro, rosa chiaro e anche esemplari acromatici banchi.  E' specie diffusa in Italia e in Oltrepò Pavese si trova nella fascia di media alta collina anche in stazioni con numerosi esemplari.
Queste foto sono state scattate sul Monte Vallassa e a Costa Pelata,  entrambi luoghi con grande abbondanza di esemplari.

(c) Foto e testo di Vera Pianetta

Orchis purpurea

L'orchidea più grande, chiamata infatti orchidea maggiore, può raggiungere anche gli 80 cm. Fiorisce all'inizio di maggio aprendo i suoi fiori purpurei, già durante la crescita del fusto.

Ama zone collinari, soprattutto in prati con suoli calcarei.  E' specie diffusa in Italia e in Oltrepò Pavese si trova abbondante, anche in stazioni con numerosi esemplari. 

In una delle foto è visibile la classica "resupinazione" cioè la tornsione di 180° del fiore durante lo sviluppo, tipica di molte orchidee. 

In una foto successiva, nel dettaglio del singolo fiore, è simpatico notare come l'aspetto quasi antopomorfo, abbia anche un "sorriso" sotto all'elmo formato dai petali.
Queste foto sono state scattate sul Monte Vallassa, a Codevilla, a Fortunago e a Piumesana dove è presente una stazione con diverse decine di esemplari.

(c) Foto e testo di Vera Pianetta

Dactylorhiza sambucina

Questa specie dà l'impressione di essere resistente per il suo fusto abbastanza tozzo e la densa infiorescenza dai colori appariscenti, ma la sua altezza non supera mai i 25-30 cm. Ha la particolarità di avere popolazioni con sia piante a fiori gialli altre a fiori purpurei. Fiorisce all'inizio di maggio, inizia a sbocciare durante la crescita del fusto e, dove presente, spesso è abbondante.

Ama zone di pascolo e le praterie montane.  Queste foto sono state scattate a Monte Alpe, monte Scaparina, monte Lesima.

(c) Foto e testo di Vera Pianetta

Orchis pallens

L'orchidea pallida è una specie più rara e più difficile da trovare perchè in genere presente con esemplari singoli, occupa aree montane, come la sambucina, ma spesso in zone meno aperte, in boschi radi sia di latifoglie che di conifere.

 Queste foto sono state scattate al Monte Lesima.

(c) Foto e testo di Vera Pianetta

Ophrys holosericea

subsp. holosericea (= O. fuciflora)

Come le altre orchidee del genere Ophrys, il labello vuole ingannare i maschi degli insetti impollinatori, confondendoli, tramite anche  l'emissione di feromoni, e facendo loro credere di essere femmine di api, bombi, ecc. Un trucco per farsi impollinare anche se sprovviste di nettare.La forma del labello ed i suoi disegni sono molto variabili ed anche i sepali possono trovarsi sia rosati che bianchi. Inoltre si ibrida facilmente con le altre specie del genere ophrys, rendendo a volte difficile la distinzione.

 Queste foto sono state scattate a Monte Vallassa, Monte Penola, Costa Pelata. In una delle immagni è visibile l'attrazione del profumo anche sulle formiche.

(c) Foto e testo di Vera Pianetta

Ophrys bertolonii

subsp. benacensis

La sottospecie presente prende il nome dal Benaco (lago di Garda) ed è comunemente chiamata Ofride insubrica perchè presente, ma rara, nell'Italia settentrionale. Come le altre orchidee del genere Ophrys, il labello vuole ingannare i maschi degli insetti impollinatori. Il labello presenta pelosità ed ha colorazione bruno-purpurea ed una macula traslucida di forma variabile. I sepali sono rosa, dal rosa chiaro al rosa acceso. Vive in prati o boscaglie su terreni calcarei.

 Queste foto sono state scattate a Monte Vallassa, Monte Penola, Costa Pelata.

(c) Foto e testo di Vera Pianetta

Neotinea ustolata

(= Orchis ustulata)

Molto piccola (massimo 15 cm) e delicata, una delle orchidee più graziose, con i fiori dalla forma antopomorfa punteggiati di porpora. L'apice dell'infiorescenza, che sboccia successivamente, si presenta colore più scuro e questo e vale il nome di orchidea bruciacchiata. Vive nei prati aridi su suolo calcareo. In Oltrepò è una specie rara, presente in poche aree e con pochi esemplari. 

 Queste foto sono state scattate al Monte Vallassa.

(c) Foto e testo di Vera Pianetta

Neotinea tridentata

(= Orchis tridentata)

L'infiorescenza di questa orchidea prende una forma quasi a cono e i singoli fiori hanno macchie rosate. Vive nei prati aridi su suolo calcareo o radure a bordo bosco boschi radi. In Oltrepò è una specie rara, presente in poche aree e con pochi esemplari. 

Queste foto sono state scattate al Monte Vallassa e al Monte Penola. Il soggetto nella seconda foto ha un disegno striato invece del calssico punteggiato.

(c) Foto e testo di Vera Pianetta

Orchis mascula

subsp. mascula

L'orchidea maschio è forse confondibile per il disegno del fiore con l'orchidea morio, ma si distingue, oltre che per la fioritura più tardiva, anche per il fusto rossastro e le dimensioni in genere maggiori (da 20 a 50 cm). Anche gli ambienti di ritrovamento sono differenti infatti la maschio vve nei prati freschi e anche umidi, in cespuglieti ai margini del bosco.

Questa foto è stata scattata al Monte Vallassa. 

(c) Foto e testo di Vera Pianetta

Dactylorhiza maculata

subsp. fuchsii (= D. fuchsii)

L'orchidea maculata prende il nome dalla sue foglie maculate di bruno, carattere che permette facilmente il riconoscimento, per lo meno della specie; molto più complessa l'attribuzione corretta della sottospecie, siccome presenta un altissimo polimorfismo nel fiore, sia per forma che colore. Vive ai margini dei boschi. 

Questa foto è stata scattata a Monte Alpe. 

(c) Foto e testo di Vera Pianetta

Himantoglossum adriaticum

Questa particolare orchidea è rara in Italia e una delle specie di interesse comunitario elencato nelle direttive inerenti la Rete Natura 2000 per l'identificazione di S.I.C. In Oltrepò Pavese è poco comune e pare in espansione. Il fiore è caratterizzato dal lungo labello spiralato e bifido nella parte terminale, i lobi laterali del labello sono anch'essi  ritorti a spirale, in genere di color poprpora.  L'impollinazione è affidata principalmente a imenotteri, sia ditteri che formiche, che sono particolarmente attratti dall'odore emesso da questa pianta, che infatti spesso si vede coperta da formiche. Per noi umani l'odore del H. adriaticum è lieve e poco perpecibile. Vive in prati e cespuglieti , su suolo calcareo.

Una specie simile, non riscontrata in Oltrepò, ma presente nella vicina provincia di AL, è Himantoglossum hircinum che si distingue perchè ha labello più largo, nastriforme, con taglio più breve e i lobi laterali del labello sono diretti in avanti e non ritorti, oltre ad avere un colore più verdastro e meno rosato; caratteristica distintiva facile da notare è che l'odore di questa specie è invece intenso e sa di "caprone".

Queste foto sono state scattate al Monte Vallassa e al Monte Penola e a Codevilla. 

(c) Foto e testo di Vera Pianetta

Limodorum abortivum

in costruzione torna domani...

Queste foto sono state scattate al Monte Vallassa, a Pietragavina e a Monte Alpe. 

(c) Foto e testo di Vera Pianetta

Cephalanthera damasonium

in costruzione torna domani...

Queste foto sono state scattate al Monte Vallassa, a Pietragavina e a Monte Alpe giugno). 

(c) Foto e testo di Vera Pianetta

Cephalanthera longifolia

in costruzione torna domani.. 

Questa foto, :-( purtroppo sfuocata perchè scattata velocemente durante una visita guidata con scolaresca, è stata scattata a Pietragavina. 

(c) Foto e testo di Vera Pianetta

Neottia nidus-avis

in costruzione torna domani...

Queste foto sono state scattate a Valverde e a Monte Alpe.

(c) Foto e testo di Vera Pianetta

Platanthera bifolia    e

Platanthera chlorantha

Il nome ci dice che ha "piatte antere". Sono due specie molto simili e che inoltre si ibridano facilmente, creando individui con caratteri intermedi. Osservare la posizione delle antere ci aiuta a distinguerle: P. bifolia ha logge polliniche molto vicine e interne al fiore, P. chlor. ha logge pollniche distanti e divergenti. Altra difefrenza sono i fiori più bianchi nella bifolia e verdastri nella chlor. (come dice il nome latino). Prefersice i bordi dei boschi o arbusteti, luoghi abbastanza freschi, la P. bifolia anche in zone più ombreggiate. Hanno entrambe le specie fiori profumati, ma chimicamente differenti per attirare insetti diversi, siccome anche l'epoca di fioritura è simile.

Queste foto sono state scattate a Codevilla e Costa Pelata.

(c) Foto e testo di Vera Pianetta

Anacamptis pyramidalis

in costruzione ... 

L'orchidea preferita dalle farfalle, forse per la forma del labello adatto al loro atterraggio. 

Queste foto sono state scattate a Valverde e Costa Pelata.

(c) Foto e testo di Vera Pianetta

Cephalantera rubra

in costruzione ...

Una orchidea rara in Italia. Vive nei boschi.

Queste foto sono state scattate a Valverde.

(c) Foto e testo di Vera Pianetta

Epipactis atrorubens

in costruzione 

Questa foto è stata scattata a Monte Alpe. (per ora nei testi segnalata solo in due località in comune di Romagnese).

(c) Foto e testo di Vera Pianetta

pagina in costruzione.... continua domani!

TESTI CONSIGLIATI relativi alle orchidee in Oltrepò pavese